Giuseppe Raviotta
Giuseppe Raviotta (1922-1983)
Consigliere comunale, assessore e vice-sindaco
Nato a Contessa Entellina il 25 ottobre 1922, da ragazzo lavorò in campagna fino a quando, giovanotto, diventò apprendista muratore.
Molto attento e laborioso, dopo alcuni anni continuò autonomamente l’attività come “mastro” muratore.
Dotato di profonda sensibilità sociale, prese coscienza e partecipò alle iniziative della locale sezione sindacale dei braccianti e degli operai nel particolare e difficile momento, che seguì la cessazione della seconda guerra mondiale. Durante alcune manifestazioni (occupazione delle terre) fu arrestato e trattenuto in prigione per alcuni giorni. Questa esperienza, invece di scoraggiare stimolò maggiormente il suo impegno sociale, sia sindacale che politico.
Fu eletto, con un notevole numero di voti, consigliere comunale e più volte fu anche nominato assessore e vice-sindaco.
Sempre attento alle esigenze della gente, interpretò con attenzione i bisogni e le speranze dei lavoratori.
La sua figura di cittadino, di lavoratore e di amministratore fu fedelmente e sinteticamente espressa dalle seguenti parole del dott. Nicolò Cuccia, sindaco di Contessa Entellina, estratte dall’elogio funebre: “Contessa é stata privata, con la sua improvvisa scomparsa, di uno dei suoi figli più generosi e rappresentativi, che agli interessi del paese dedicò la sua esistenza.
Uomo pronto e disponibile a farsi carico dei problemi degli altri, con abnegazione ed impegno, lo ricorderemo come protagonista nella difesa dei deboli contro la sopraffazione dei privilegi e delle ingiustizie. Egli rimane simbolo ed esempio delle generazioni future, che sentiranno raccontare le vicende della vita di un uomo, che é stato fautore delle battaglie per l’assegnazione delle terre ai contadini, delle case ai terremotati, del lavoro ai disoccupati”.
Morì a Contessa il 22 aprile 1983.
Ultimo aggiornamento
13 Gennaio 2021, 20:09